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NZXT Phantom 240: la nuova versione mid tower - Phantom 240, assemblaggio e cablaggio

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Phantom 240, assemblaggio e cablaggio

In questo paragrafo analizzeremo velocemente il montaggio di un sistema Intel, ed il conseguente cablaggio posteriore ed anteriore. Abbiamo utlizzato una scheda madre generica, per via dell'incompatibilità con la nostra motherboard di test E-ATX, la Asus Rampage II Extreme. E' un peccato che non sia compatibile con modelli aventi questo format factor, in effetti è in deciso contrasto con i volumi interni perché sarebbe stata facilmente integrabile, con qualche piccola accortezza.

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Anche per gli utenti poco esperti la procedura è molto facile: per prima cosa dovrete montare l’alimentatore alla base del cabinet, facendo attenzione a passare il connettore di alimentazione supplementare della scheda madre, da 4/8 pin direttamente sopra la VGA. Date le dimensioni generose, probabilmente saranno necessarie delle prolunghe per il connettore CPU 4+4 pin e per il connettore della scheda madre e ne consigliamo sempre l’adozione. Fatto questo consigliamo l’installazione dei dischi rigidi, facendo attenzione a posizionarli in serie nei cage predisposti a scorrimento. Fatto questo sarà necessario montare il lettore ottico/fan controller, se non fosse sufficiente quello stock: dovrete togliere una mascherina frontale, una procedura davvero immediata, che è possibile visionare nei capitoli precedenti.

 

Fatto questo, e bloccato il lettore tramite viteria laterale si passa all’installazione della scheda madre. Se si possiede un dissipatore Intel, tramite il solito sistema Push-Pin, sarà possibile installarlo successivamente, altrimenti se volete potete già procedere ad installare il backplate del dissipatore della CPU, facendo attenzione a stendere un sottile velo di pasta termica alla base della CPU stessa. In sostanza, se la vostra scheda madre non è mini-ITX, dovrete prima montare i distanziatori nei fori per il formato ATX, serrarli molto bene – consigliamo una pinza larga 1cm durante quest’operazione, su ogni cabinet – e poi apporre la scheda madre, serrandola con le viti fornite nella confezione. Se avete un dissipatore aftermarket potete utilizzare il foro posteriore, che è molto pratico e vi aiuterà non poco all’atto della procedura. Dopo aver montato il dissipatore sulla scheda madre, sarà necessario montare la scheda video, le RAM ed infine procedere all’assemblaggio dei cavi di connessione del cabinet alla scheda madre. Per fare un lavoro pulito consigliamo l’utilizzo delle fascette restringenti fornite in bundle.

 

Uno sguardo anteriormente

 

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Cablaggio

Il cablaggio è molto valido, nonostante lo spessore relativamente contenuto, nella parte posteriore. Si riesce ad ottenere un buon risultato e la procedura di installazione è immediata. Non abbiamo notato particolari problematici, anche se rimane il problema della compatibilità mancata con lo standard E-ATX. Le paratie laterali si chiudono senza intoppi e sono presenti molte aperture per il passaggio dei connettori. Consigliamo sempre di avere una prolunga per il connettore di alimentazione supplementare della CPU a portata di mano, e di installarla subito sulla scheda madre, per poi farla passare posteriormente tramite l’apertura e poi connetterla all’alimentatore.

 

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Da notare la spaziatura verso l'alto, che potrebbe creare qualche problema in caso di radiatori.

 

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Da notare le tolleranze posteriori:

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Per quanto concerne la compatibilità con VGA, questa è la situazione:

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Ecco infine il lettore ottico montato:

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Diamo uno sguardo ai connettori nativi:

 

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Per via della presenza del pannello anteriore, sconsigliamo l'utilizzo di fan controller venti potenziometri frontali.

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