SS DS380: analisi dell'interno
Piatto scheda madre, CPU e cablaggio
Notiamo, appena aperto il case, che lo spazio a disposizione è ottimizzato al millimetro: dunque, per poter installare la scheda madre, è necessario rimuovere il vano dischi anteriore. Per far ciò, estraiamo tutti i bay dal fronte del case, svitiamo quattro viti laterali e due sul fondo del case ed estraiamo il vano dischi.
Lo spazio di lavoro aumenta considerevolmente ed ora inserire la scheda madre dovrebbe risultare più semplice.
SilverStone consiglia di non installare dissipatori con spessore superiore a 57mm che altrimenti potrebbero andare a cozzare contro il vano degli hard disk e i relativi connettori.
Il piatto della mainboard è completamente in acciaio e notiamo come sia impossibile rimuovere la paratia destra, rivettata alla struttura del case.
Questo rende impossibile dunque una qualsiasi cablatura posteriore.
Immediatamente sopra al piatto della scheda madre trova posto il vano dell'alimentatore con accanto il vano porta dischi da 2.5".
Come noteremo nella pagina "assemblaggio e cablaggio" quest'ultimo non risulterà semplicissimo.
Gestione slot 5.25" e dischi rigidi da 3.5" e 2.5".
Come riportato pocanzi, i dischi possono essere installati nel vano frontale rimovibile o nel vano posteriore, anch'esso rimovibile ma sprovvisto, ovviamente, di hot swap.
Gli otto vani frontali hanno la possibilità di ospitare dischi da 3,5" o da 2,5" mentre i posteriori solamente da 2,5".
Il vano porta dischi presenta una caratteristica fondamentale per questo case, ovvero la possibilità di alimentare tutti ed 8 i dischi semplicemente tramite due molex da 4 pin.
Notiamo nell'immagine che sulla scheda del vano sono presenti, oltre ai due molex, due connettori per le ventole da 120mm laterali e 16 collegamenti per dischi.
SilverStone dunque ci consiglia di collegare i nostri dischi SATA/SAS singoli nei connettori di destra mentre per i dischi SAS dual channel utilizzare i connettori di sinistra.
All'altezza del quinto / 6 bay il vano presenta una paratia di plastica rimovibile, utile nel caso volessimo inserire schede video dedicata.
Rimuoverla è semplice, basta svitare 5 viti.
I bay sono completamente in plastica rigida ed ovviamente presentano i fori per l'inserimento delle viti di serraggio per i dischi.
Ricordiamo che l’utilissima funzionalità hot swap offerta dal SilverStone DS380 a livello hardware, dovrà essere supportata anche dai driver del controller dedicato o integrato nella scheda madre per poter funzionare correttamente. In altre parole, la sostituzione o l’aggiunta di un disco potrebbe richiedere il riavvia del sistema affinché questo sia riconosciuto.
Gestione PSU e dissipazione accessoria
L'alimentatore di sistema, rigorosamente con form factor SFX e quindi di dimensioni ridotte, viene posizionato immediatamente sopra la scheda madre, accanto al vano dischi da 2.5".
Il PSU deve esser rigorosamente posizionato rivolto verso l'alto dove è presente l'apertura per l’immissione d’aria della ventola da 80mm, presente solitamente negli alimentatori SFX.
Le due ventole laterali da 120mm installate in immissione d'aria, sono posizionate subito accanto ad alimentatore e scheda madre e prendono di fatto tutto il case in altezza.
Questa posizione strategica permette di inondare tutti ed otto gli hard disk frontali di aria fresca.
La ventola posteriore da 120mm, infine, permette l'espulsione dell'aria calda prodotta dai dischi e dalla scheda madre.
In questo alloggiamento è possibile anche montare un sistema a liquido AIO dotato di radiatore con profilo slim e ventola da 120mm.
Organizzazione flussi d'aria - Features
Il sistema è dotato di due ventole laterali sinistre in posizione avanzata che immettono aria fresca ed una ventola posta sul retro ma in fondo che espelle aria calda.
In generale la disposizione non sarebbe ottima in quanto l'aria calda come ben sappiamo va verso l'alto e una ventola ad estrazione sarebbe più utile nella parte alta dove in questo caso troviamo l'alimentatore, isolato rispetto al resto del sistema. Tuttavia il DS380 è talmente compatto che il flusso risulta comunque ottimale.
Inoltre, le numerose feritoie presenti nella parte alta del retro del cabinet permetteranno di smaltire agevolmente l’aria calda generata internamente. Non ci sarà pericolo di ingresso della polvere da queste feritoie grazie alla pressione positiva, generata dalla doppia ventola in immissione rispetto alla singola ventola in estrazione.